“C’ERA UN RAGAZZO, ANZI DUE! SHOW…” IL 10.5.2024
Era il «MEMORIAL ORFEO VALANDRO», d’ora in poi sarà il «MEMORIAL ORFEO & MAURO»…
Mentre stavamo preparando il XIX Memorial Orfeo per il 22 Marzo (dato che ogni anno, dal 2006, tradizionalmente si torna sul palco
del Piccolo Teatro, a fine inverno o in primavera, con tanti amici di Orfeo, per ricordarlo con canzoni del suo tempo e che sono state
interpretate in tanti anni di avventure musicali assieme a lui) il nostro Mauro Moschin, chitarrista e direttore musicale della nostra
Associazione, nonché fondatore e propulsore della stessa, negli anni «inventore» dell’Orfeo cantante, suo «pigmalione» e primo
sostenitore, è mancato al nostro affetto ed improvvisamente lo ha raggiunto lassù, evidentemente per formare nuovamente il mitico
duo “Orfeo e Mauro” che negli anni ’90 / 2000 contribuì alla felicità e spensieratezza di tanti ascoltatori e ballerini…
Ci ha lasciati qui giù, increduli, ancora una volta colpiti da una perdita non attesa… E che perdita!
Dopo un primo periodo di forte choc e disorientamento, abbiamo deciso di mantenere l’impegno annuale del concerto benefico,
posticipandolo al 10 Maggio, ed ampliando la nostra responsabilità nel dedicarlo anche alla memoria di Mauro (al quale andranno
dedicate, comunque, tante altre iniziative che andremo a pensare e realizzare durante l’anno, con tutto l’impegno e gli sforzi che ci
vorranno, ed a cui non ci sottrarremo). Abbiamo mantenuto ed allargato il grande cast tradizionale del «Memorial», con
Le Sensazioni (il gruppo capitanato da Mauro, in cui Orfeo ha militato per quindici anni) e The Mods (la band della nuova
generazione, che anno dopo anno ha acquisito credibilità e gradimento sempre maggiori anche nelle esibizioni al «Memorial»).
Ospiti speciali saranno Gianni Dall’Aglio (il batterista de «i Ribelli» del Clan Celentano, che ha suonato in dischi di Lucio Battisti,
Mina e tanti altri grandi della musica italiana) Gianni Dego (il «Claudio Villa del Veneto» reuccio della canzone melodica e da ballo)
e David Guy (cantante lirico italo-ecuadoriano, amico di Mauro negli ultimi anni).
L’utile dell’evento sarà destinato alla Associazione Alessandro Bolis -per il supporto ai malati oncologici e alle loro famiglie.
Orfeo Valandro il «baffo», è stato cantante e chitarrista: classe 1949, negli anni ‘60 aveva iniziato con il gruppo “I Verticali”, quindi
negli anni 70-80 si era dedicato ad altre passioni, prima di arrivare ad essere il cantante-bassista dei “Reporters” (dal 1989) e poi de
“Le Sensazioni” (dal 1996) formazioni fondate dal cugino Mauro Moschin , con cui ha anche collaborato al fianco di grandi artisti
italiani melodici anni ’60/’70 (ad es. Jimmy Fontana, Mal, Equipe 84, Wilma Goich, Dino, Tony Dallara, Bobby Solo, Rocky Roberts
ed altri). Con la sua voce “potente e mediterranea” ha interpretato i più grandi successi del revival italiano e del beat nostrano su
palcoscenici di ogni tipo (dalle feste di piazza ai locali più esclusivi, senza tralasciare alcuni veri e propri “templi” del ballo).
Ha fondato con Massimo Salasnich e Mauro Moschin l’Associazione Tempi e Ritmi nel 1997, con cui ha organizzato e realizzato
numerosi spettacoli e concerti in Italia e all’estero, prima della sua prematura scomparsa, avvenuta nel 2005.
Mauro Moschin grande musicista, diplomato in chitarra al Conservatorio Pollini di Padova, per molti anni della sua carriera pop ha
suonato il basso, partendo già da adolescente a calcare palcoscenici e pedane dedicate a gruppi, band, complessi…
Meticoloso ed esigente, divenuto anche organizzatore e impresario del mondo dello spettacolo a livello nazionale ed internazionale,
sapeva coinvolgerti con la sua passione, riuscendo ad ottenere sempre un tuo SI anche quando la prima risposta fosse stata un NO,
trovando gli argomenti giusti per convincerti della bontà del nuovo progetto che ti sottoponeva.
Insomma -come ha detto Orfeo più di qualche volta- Mauro ti faceva «suo»!
Instancabile lavoratore, aveva il dono di saper trovare in ciascuno il talento da sviluppare e mettere a frutto, fosse sul palco o fosse
dietro le quinte. Generoso, altruista e sempre pronto alla condivisione con artisti e collaboratori, per i quali la sua casa era sempre
aperta anche per trascorrere in compagnia momenti di socializzazione a tavola, si trattasse di artisti di grande fama o di collaboratori
tecnici, ci ha insegnato mille cose che non dimenticheremo.
Continuare senza di lui sarà molto difficile, ma tutto quanto ha seminato in questi anni di intensa attività, siamo certi, darà frutto!
Massimo con i figli di Mauro (Chiara e Francesco) e tutti gli artisti di Tempi e Ritmi