SANT’ORSOLA FESTIVAL

Domenica 7 Settembre, dalle ore 15.30 alle ore 19 circa, a Padova, presso il giardino dell’Ex Convento di Sant’Orsola (via Sant’Orsola Vecchia n.5, attiguo al Parco Roncajette, in zona San Gregorio Magno/Terranegra)  Tempi e Ritmi in rete con Teatro Laterale, Padotipia e Mistral propone SANT’ORSOLA FESTIVAL, con il contributo del Comune di Padova – Consulta 3B Forcellini – Terranegra – Camin – Granze, nell’ambito del Bilancio Partecipato 2025 (iniziative in ambito socio-aggregativo) ad ingresso gratuito (fino ad esaurimento posti).

Un pomeriggio artistico (o meglio: con più forme d’arte) in cui l’illustrazione e spiegazione della storia dell’Ex Convento di S.Orsola precederà l’esecuzione di alcuni brani di opera lirica e di bel canto, quindi farà da preludio ad una rappresentazione teatrale sulla vita di Gaspara Stampa, poetessa padovana del 1500 (epoca in cui il Convento fu adibito temporaneamente a lazzaretto fino al 1553, anno in cui il governo di Venezia decise che Padova doveva dotarsi di una struttura specifica e organizzata anche per casi di epidemie) e da premessa all’esecuzione di alcune canzoni contemporanee da parte di giovani artiste, in una logica “inclusiva”: si cercherà così di realizzare la valorizzazione di un bene e luogo storico dell’ambiente e della comunità padovani, interessando più generazioni a questo argomento culturale storico ed artistico, coinvolgendole con forme di manifestazioni artistiche varie;
lo svolgimento dell’evento in un luogo poco noto agli stessi padovani ne stimolerà la curiosità di apprenderne notizie e storia, sarà uno sviluppo della promozione dell’attività di aggregazione per la comunità, cogliendo l’occasione per l’ascolto di musica lirica e per assistere alla pièce teatrale sulla vita di un personaggio storico della nostra città, tra i più menzionati (grazie alla via ad essa dedicata) ma meno conosciuti per le opere scritte.
Così, con un altro “mattone” della ri-costruzione dell’attività di S.Orsola, si contribuirà a ridare vita, con la partecipazione del pubblico interessato all’approfondimento storico culturale artistico, ad uno spazio culturale della città “periferica”, in un’ottica di animazione urbana e di sviluppi dei legami sociali nel territorio cittadino.

SANT’ORSOLA FESTIVAL
Ex Convento di S.Orsola
via Sant’Orsola Vecchia, 5
Padova
(vicino al Parco Roncajette)

Domenica 7 Settembre 2025 dalle ore 15.30 alle ore 19 circa
Programma di massima
– ore 15.30 Accoglienza
SANT’ORSOLA: PILLOLE DI STORIA

A cura di Giuseppe Rossetti, storico.
– ore 16.00 Recital lirico con VENICE OPERA SINGERS 
Arie celebri di opere liriche e bel canto
Con Simonetta Baldin, soprano – David Guy, baritono – al pianoforte: Micaela Tiozzo
– ore 17.00 Recital teatrale con TEATRO LATERALE
“UNA VITA PER LA POESIA E L’AMORE: GASPARA STAMPA”
Con Daniela Zangara e Gabriella Cairone 
– ore 18.00 Musica live con KIA&CLA
Canzoni dell’anima – soul pop

“Dai giovani per i meno giovani”

Si ringrazia per l’ospitalità Fernando Zambon

Ingresso gratuito, fino ad esaurimento posti.

EX CONVENTO S.ORSOLA
via Sant’Orsola Vecchia n.5
Padova
Parcheggio presso Parco Roncajette.
“Se potete…venite a piedi o in bicicletta!”
Info 351.9220080

(EVENTUALE RECUPERO –IN CASO DI MALTEMPO: 14 SETTEMBRE)

L’ANTICO MONASTERO DI S.ORSOLA
Se la si osserva da lontano, senza conoscerne la storia, sembra soltanto una modesta casa di campagna, così trasformata nel secolo scorso e abitata sino a qualche decennio fa.
Ci troviamo all’Isola di Terranegra, fra il Canale Roncajette e l’omonimo Parco e ciò di cui parliamo è quanto resta di uno dei più importanti monasteri di Padova: il monastero di Sant’Orsola.
Fino al 1772 il complesso monumentale di S. Orsola fu infatti uno dei principali centri conventuali “fuori le mura”.
In quella data venne acquisito dalle famiglie Dondi dall’Orologio e Cortivo, che ne demolirono chiesa, sacrestia e campanile.
Di quel complesso oggi rimane molto poco, ma sull’architrave di una porta murata vi è una scritta che ci riporta magicamente indietro nel tempo, richiamando alla memoria antichi modelli di vita: Pax huic domui (pace a questa casa).
Ma facciamo qualche passo indietro e andiamo alle tappe fondamentali della storia di questo luogo.
Il 17 giugno 1294 Enrico Scrovegni ottenne dal vescovo la licenza di erigere la chiesa e il monastero di Sant’Orsola per i Cistercensi, monaci a cui aveva donato i relativi terreni.
Quando nel 1300 Enrico acquistò la proprietà Dalesmanini e i resti dell’arena romana la sua attenzione si spostò verso l’edificazione di una cappella palatina: la sua opera di mecenatismo ebbe il suo apice proprio con la Cappella degli Scrovegni.
Il monastero cadde probabilmente in disuso per colpa della peste che colpì la città verso la metà del XIV secolo, passando di proprietà alle monache di San Benedetto Vecchio, che non l’hanno mai abitato e poi ai frati francescani dell’Osservanza, primo nucleo conventuale di quello che sarebbe poi diventato il Convento di S. Francesco Grande a Padova, annesso all’ospedale di S. Francesco, fondato nel 1414 da coniugi Baldo e Sibilla Bonafari.
Tuttavia il convento di sant’Orsola non venne abbandonato, ma restò collegato a quello di San Francesco e ne diventò sede del noviziato. Uno dei suoi più celebri novizi fu Bernardino da Feltre.
Nella prima metà del Cinquecento il convento fu adibito temporaneamente a lazzaretto e nel corso dei secoli subì una lenta, ma costante usura, finchè nel 1769 fu costretto a chiudere e i Frati rimasti andarono nella comunità di San Francesco Grande.
Nel 1772 il convento fu venduto per alla famiglia Dondi dell’Orologio. e successivamente la proprietà del complesso passò di mano in mano e contemporaneamente il suo declino divenne inesorabile.
Nei secoli successivi il continuo sviluppo della Zip, Zona Industriale di Padova, ha portato alla definitiva riconfigurazione del luogo, lasciando in piedi solo l’edificio ancora visibile.
Una curiosità sul complesso: sulle carte degli ufficiali napoleonici impegnati nella Campagna d’Italia il convento di Sant’Orsola era indicato come presidio militare per il ristoro delle truppe.

UNA VITA PER LA POESIA E L’AMORE: GASPARA STAMPA
Con Daniela Zangara e Gabriella Cairone (Teatro Laterale Aps)
«Chi vide mai tal bellezza in altra parte? Chi tanta grazia? E chi mai sì dolci maniere? E chi  mai sì soavi e dolci parole ascoltò? Chi mai sentì più alti concetti? Che dirò io di
quell’angelica voce che, qualora percuote l’aria de’ suoi divini accenti, fa tale e sì dolce armonia… le scrive Francesco Sansovino in una lettera.
La poesia di Gaspara Stampa ci lascia una traccia della sua tormentata esperienza amorosa. È una poesia che dà voce a un’autentica passione, libera ed emancipata. La sua
franchezza e modernità, antica e moderna allo stesso tempo, in bilico tra tradizione e innovazione, così inaspettata per il Rinascimento, viene riscoperta solo diversi secoli più
tardi e risulta, ancora oggi, intensamente godibile, tanto che molti la considerano una delle  figure femminili più luminose e originali della letteratura italiana.
VENICE OPERA SINGERS
“Arie d’opera ed altre melodie del bel canto”. Un’esibizione che includerà le arie più celebri di compositori come Puccini, Rossini e Verdi, ma anche un’incursione nel repertorio del bel canto italianoKIA&CLACon Kia&Cla due giovani ventenni padovane, una alla chitarra e ai cori, l’altra voce blck, ecco il groove unplugged che non ti aspetti “from Black Music to Pop Unpluggedperchè le nuove generazioni possono coniugarsi ai luoghi della storia