“BETONEGHE DOC” A PADOVA 6 LUGLIO – CASTELLO FESTIVAL 2024

Segnatevi la data dell’attesissimo ritorno delle Betoneghe DOC a Padova!

                                             

6 luglio 2024 . ore 21.15
Castello Festival 2024
Piazza Eremitani – Padova

                                             

Tempi e Ritmi presenta
Teatro delle Arance in
BETONEGHE DOC
regia di Giovanna Digito

Poltronissime numerate € 18 + dir.pr.
Poltrone non numerate € 15 + dir.pr.

Prevendite
CIRCUITO VIVATICKET online e punti vendita in tutta Italia
GABBIA DISCHI via Dante 8 Padova
CARTOLERIA C’ERA UNA VOLTA via Asolo 9 (zona Paltana – Piccolo Teatro) Padova

Questo il link per acquistare online i biglietti
https://www.vivaticket.com/it/ticket/betoneghe-doc/236036

Dopo il grandissimo successo di Betoneghe se nasse, no se deventa (lo spettacolo più rappresentato in Veneto degli ultimi anni con quasi 150 repliche, e una lunga striscia di sold-out a teatro, ed oltre 1 milione di visualizzazioni sul loro canale Youtube), le tre betoneghe, Silvana, Renata e Franca, tornano a farsi gli affari degli altri con le loro “ciacole” e storie strappa-risate, accompagnate dalle musiche  dell’orchestrina del Teatro delle Arance. Con il nuovo spettacolo “Betoneghe d.o.c.”(De Origine Casaina)” la comicità veneta giunge al suo massimo con nuovi sketch, episodi e ambientazioni.
Le “betoneghe” sono tre donne riservate che “per puro caso” vengono sempre a conoscenza dei fatti degli altri; vorrebbero tanto non spettegolare, ma la loro natura le rende particolarmente colloquiali. “Essere betoneghe” infatti è un modo ben preciso di essere, di dire e di porsi con gli altri, e Silvana, Renata e Franca lo sono. Spesso anche fuori dalle scene!
Raccontando fatti di vita quotidiana, le protagoniste catturano il pubblico al punto che si arriva a scordarsi di essere su di un palco, ci si sente proiettati in un ambiente familiare, in luoghi e situazioni di ogni giorno, che tutti, chi più o chi meno, frequentiamo. Si passa dalle liti con i mariti, al mangiare e ingrassare, al servizio di volontariato in parrocchia, al sistemarsi dalla parrucchiera; insomma, tutto è solo un pretesto per poter sempre e solo “spettegolare”